venerdì 21 novembre 2008

giovedì 6 novembre 2008

"o Romeo Romeo, ma perchè sei tu Romeo?
Rinnega tuo padre, rinuncia al tuo nome; e se non vuoi farlo,
basta che tu giuri d'essere il mio amore perchè io non sia più una Capuleti.
"Solo il tuo nome mi è nemico; tu sei te stesso, non un Montecchi.
Che cos'è Montecchi?
Non è la mano, non è il piede, non è il braccio, non è il volto né qualsiasi altra parte d'un corpo umano.
Prendi un altro nome.
Cosa v'è in un nome? Quella che noi chiamiamo rosa non perderebbe il suo profumo se avesse un altro nome."

Il profumo.

Le persone si ostinano a dare sempre un giudizio alle cose.

"Questo e' giusto."
"Questo e' sbagliato!"

Ma cosa può esserci di sbagliato in qualcosa che ci fa bene?

Perche' dobbiamo essere così vicini alla perfezione, ma allo stesso tempo non poterla cogliere? 

Io mi sono macchiato del crimine più crudele; più, e più volte nei pochi anni della mia vita.

Ho tolto la speranza a persone che ne avevano bisogno. Persone che mi definivano "dolce", "maturo", "speciale"...

. . .ma la gente e' così ingenua. . .
Mi ostino inconsciamente a rifiutare e nascondere quanto di marcio c'è dentro di me. 

"Sei una persona speciale"
"Ti amo."

La perfezione non esiste. Qual'é l'altro lato della medaglia? 

Mi ritrovo qui, a decidere cosa e' bene e cosa e' male. . .

Mi ritrovo qui, ingabbiato in una sofferenza che non so spiegare. . .

Non voglio ne' essere buono ne' cattivo, ne' dolce, ne' freddo, ne' intelligente, ne' inconscente. . .voglio solo quella pace che ho potuto sfiorare, accarezzare, ma che probabilmente non mi spetta.

Ho solo una certezza nel cuore,

purtroppo l'unica che non vorrei avere. . .